Il Circoinzir si divise in due: Il gruppo kamikaze (composto da Mat, Sandro, Giulio, Sara, Tati e Gabo) e il gruppo banane (composto da Peter, Enrico, Andrea, Endriu e Nico). Il primo gruppo, dopo essere giunti a Città del Messico ebbe come obiettivo quello di cercare un mezzo di trasporto per il viaggio, allacciare rapporti e preparare la logistica del progetto. Con l'aiuto di Andrea, grande artista, grande donna e grande pioniera della Carpa Demente e di tutti quelli incontrati sul cammino, riuscimmo a recuperare una struttura per il filo teso di Gera, a creare materiali per i laboratori di giocoleria e di teatro che avremmo fatto a Dolores ed ad organizzare l'intinerario che ci avrebbe portato ad incontrare il gruppo banane per inziare il progetto. Il gruppo Banane, arrivò quando il progetto Circoinzir stava iniziando in un collegio a Dolores in Guatemala, grazie ad un contatto consegnatoci da Dado. (Un ragazzo della balotta Marakatimba) l'unico contatto esistente I laboratori con le classi del collegio, furono un'esperienza profonda ed esilarante. Ogni persona usufruì dell'altra, usufruì del momento per vedere e godere dell'arte nascosta dalla quotidianità. In questa occasione Gabo costruì la struttura aerea di Tati, per gli show che avremmo fatto. Con le interazioni e la voglia di Circoinzir, riuscimmo a fare spettacoli ovunque potessimo, in qualsiasi villaggio al di là dei mari di fango, ci proposero. Quando il gruppo banane se ne ritornò in Italia, il gruppo kamikaze iniziò l'ultimo step del cammino. Arrivare alla West-Coast del Messico prima di ritornare alla Città di partenza. In questa ultima parte del viaggio conoscemmo realtà inaspettate e amici profondi che faranno sempre parte della storia Circoinzir. Continuammo a fare spettacoli per finire con il Gran Gala alla Carpa Demente, dove avevamo iniziato il viaggio, fu bellissimo, spettacolare, incredibile. Tornare nello stesso luogo e capire d'essere diversi. Ogni ritorno al punto di partenza, ricorda che ogni cosa deve finire, che poi un'altra inizierà e che ogni cosa esisterà per sempre.